BENESSERE ANIMALE

Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, al fine di tutelare il benessere degli animali, nello specifico degli equidi presenti sul territorio del Comune di Palermo, ha firmato oggi l’ordinanza sul divieto di circolazione dei veicoli a trazione animale in presenza di ondate di calore.

Il provvedimento prevede alcuni punti salienti:

-  fino al 30 settembre l’attività lavorativa degli equidi non può superare le 8 ore quotidiane;

- è vietata la circolazione e ogni attività di trazione o trasporto tutti i giorni dalle 13.30 alle 15.30;

- in caso di allerta meteo “rischio 3”, il divieto è esteso dalle 12.30 alle 16.00;

- sosta di 15 minuti ogni due ore in zone ombreggiate;

-  a bordo della carrozza deve essere disponibile una scorta di acqua non inferiore ai 10 litri;

- il conducente deve, infine, tenere un diario di bordo sulle corse e relative soste e deve assicurare la rimozione delle deiezioni delle aree interessate.

 “L’ordinanza è frutto di un’approfondita e proficua collaborazione tra gli uffici del Comune, il Comando della Polizia Municipale, l’Asp di Palermo, il Garante dei diritti degli animali e i presidenti delle Commissioni consiliari dei diritti degli animali e delle attività produttive. Rispetto al passato, abbiamo previsto il divieto di circolazione ogni giorno, nel periodo estivo, per 2 ore nella fascia oraria più calda della giornata, indipendentemente dai gradi. Un divieto che viene esteso nei giorni di allerta meteo “rischio 3”. A queste soste si aggiungeranno quelle previste ogni 2 ore per un periodo ulteriore di 15 minuti. Le ore di lavoro non potranno eccedere le 8 giornaliere. Sempre con l’obiettivo di puntare al benessere dei cavalli, in questi mesi l’amministrazione ha provveduto a installare 6 punti di fornitura idrica per i cavalli in corso Calatafimi, all’altezza di Porta Nuova e nelle piazze della Vittoria, Bologni, Bellini, Marina e Verdi, così da consentire le costanti attività di docciatura e spugnatura previste in ordinanza. Contestualmente, come già si è registrato nei giorni scorsi con alcune operazioni, la Polizia Municipale proseguirà la sua attività di tolleranza zero contro gli abusivi, mentre ci aspettiamo da parte dei cocchieri autorizzati il fermo rispetto delle regole prescritte nell’ordinanza, nell’interesse, in primo luogo, del benessere degli animali”, affermano il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore al Benessere animale Fabrizio Ferrandelli.

lady, be good!

 

A cento anni dal primo clamoroso successo a Broadway, sarà in scena da martedì 18 giugno alle 20:00 al Teatro Massimo di Palermo, Lady, Be Good!, il musical in due atti di George Gershwin che ne compose le musiche lavorando per la prima volta insieme al fratello Ira, autore dei testi delle canzoni, su libretto di Guy Bolton e Fred Thompson. Lo spettacolo arriva al Teatro Massimo dopo aver girato il mondo nell’allestimento del Teatro della Zarzuela di Madrid con un cast di specialisti del musical ai quali si affiancano Orchestra, Coro e Corpo di ballo del Teatro. A dirigerlo è il regista spagnolo Emilio Sagi, con le scene di Daniel Bianco, i costumi da belle époque di Jesùs Ruiz, le luci di Eduardo Bravo, le travolgenti coreografie di Nuria Castejón, all’insegna del charleston e del tip-tap. Sul podio il direttore e compositore americano Timothy Brock, specialista del repertorio musicale della prima metà del ventesimo secolo e autore di musica per film. Il Coro e il Corpo di ballo sono diretti rispettivamente dal Maestro Salvatore Punturo e da Jean Sébastien Colau.

Ad interpretare i protagonisti Dick e Susie Trevor che a Broadway resero celebri due straordinari interpreti come Fred Astaire e la sorella Adele sono gli inglesi Rhiannon Chesterman e Matt Blaker interprete quest’ultimo della serie televisiva Netflix The Crown. In scena insieme a loro Will Richardson (Jack Robinson), Ryan Heenan (Jeff White), Celia Graham (Josephine Wanderwater), Ian Virgo (Watty Watkins), Gary Trainor (Bertie Bassett), Jessica Daley (Daisy Parker), Devon-Elise Johnson (Shirley Vernon), Ashley Cavender (Parke /Estrada/ Uomo). 

Lady, Be Good! debuttò nei “ruggenti anni 20” al Liberty Theater di Broadway. Sull’onda del successo di Rhapsody in blue, Gershwin compose Lady, Be Good!conquistando il pubblico con un miscuglio frenetico di jazz, marce nuziali, blues, pseudo-folk messicano e parodia yodel, che al suo esordio venne definito dai critici “spericolato”, “insensato”, “svitato”, “demenziale”, “fascinosamente assurdo”. La trama dello spettacolo, tra canzoni celebri, danze scatenate e colpi di scena, racconta con ironia e malinconia la storia di miseria e nobiltà di Dick e Susie Trevor, fratello e sorella sfrattati per morosità dalla casa in cui vivono nel Rhode Island. Nonostante le difficoltà economiche, i due restano molto uniti, si sostengono a vicenda e dopo avere attraversato una ingarbugliata serie di vicende sentimentali che coinvolgono i tanti personaggi in scena ritrovano attraverso il vero amore la soluzione ai problemi della vita. Ma sotto l’apparente ottimismo musiche e testi fanno trapelare tutto il lirismo e la malinconia dei Gershwin. Tra le hits più famose i brani Fascinating Rhythm, The man I love e la stessa canzone che dà il titolo alla commedia Lady, Be Good!, entrati a far parte del repertorio jazzistico e diventati cavalli di battaglia di cantanti come Areetha Franklin ed Ella Fitzgerald.

Lo spettacolo sarà in scena fino al 25 giugno con il seguente calendario: 18 giugno ore 20:00 (Turno Prime); 19 giugno ore 18:30 (Turno B); 20 giugno ore 18:30 (Turno C); 21 giugno ore 20:00(Turno F); 22 giugno ore 20:00 (Fuori abbonamento); 23 giugno ore 18:30 (Turno D); 25 giugno ore 18:30 (Turno Danza). 

Biglietti: da 20 a 145 euro

PREMIO LAMPEDUSA AMORE

È stata presentata oggi, nella Sala Onu del Teatro Massimo di Palermo, Lampedus’amore, la manifestazione legata al Premio giornalistico internazionale intitolato a Cristiana Matano, la giornalista prematuramente scomparsa nel 2015, e in programma a Lampedusa dal 6 all’8 luglio. 

 

Alla conferenza stampa, moderata dalla giornalista Elvira Terranova, hanno partecipato, con il presidente dell’Associazione “Occhiblu” Filippo Mulè che ha illustrato il programma, il presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, Roberto Gueli, la presidente di Assostampa Sicilia Tiziana Tavella, il funzionario Ludovico Giambrone che ha portato i saluti dell’assessore regionale al Turismo Elvira Amata, l’assessore del Comune di Lampedusa e Linosa Aldo Di Piazza, il presidente della Fondazione Agrigento Capitale della Cultura 2025  Giacomo Minio, il sindaco di Agrigento Francesco Miccichè, presidente del Corecom Sicilia Andrea Peria Giaconia, il presidente della giuria del premio Riccardo Arena, i rappresentanti dell’Asp Palermo, dell’Ufficio Scolastico Regionale  e degli sponsor.

 

Giornalismo, cultura, solidarietà, diritti umani, teatro, letteratura, musica, premi, convegni: c’è tutto questo nella nona edizione di Lampedus’Amore-Premio giornalistico internazionale Cristiana Matano, ma soprattutto c’è la voglia di continuare un percorso complesso ed entusiasmante, che ha fatto di Lampedusa un laboratorio e un luogo di contaminazioni e scambi intellettuali che avrà il suo quartier generale a Piazza Castello ma proporrà altri appuntamenti anche all’Archivio Storico e nella sala convegni dell’aeroporto.

 

Intenso e variegato il programma, con l’apertura affidata allo spettacolo teatrale “Emigranti”, liberamente tratto dal testo del drammaturgo polacco Slawomir Mrozek, con Marco Landola, Andrea Venditti, Francesca Anna Bellucci e la regia di Massimiliano Bruno. La pièce racconta con grande efficacia la storia delle emigrazioni italiane, dalla fine dell’Ottocento fino agli anni Settanta.

 

L’edizione 2024 di Lampedus’Amore vedrà in primo piano la difesa dei diritti umani, senza discriminazioni. A parlarne sarà soprattutto il ricercatore e attivista egiziano Patrick Zaki, che presenterà il suo libro “Sogni e illusioni di libertà” e farà da relatore al convegno dal titolo “L’Europa uscita dalle urne e l’attesa per il voto americano: come raccontare un mondo al bivio e senza pace”. Due appuntamenti in cui Zaki spiegherà la sua esperienza e quei 22 mesi di carcere, colpevole di avere espresso le sue opinioni.

 

Non mancherà la musica, anche quest’anno di grande qualità e raffinatezza. Protagonisti saranno Simona Molinari, una delle interpreti più eleganti e ricercate della scena italiana pop-jazz, e Raphael Gualazzi, il talentuoso cantautore che spazia dal blues al fusion, anche lui più volte protagonista al Festival di Sanremo e nelle più rinomate rassegne mondiali. Grande attesa c’è anche per l’esibizione dell’emergente cantautrice catanese Anna Castiglia, che porterà sul palco la sua genialità, l’ironia e la sicilianità.

 

Il festival si concluderà con la consegna dei Premi giornalistici internazionali e i riconoscimenti alle eccellenze lampedusane e agli studenti che hanno preso parte al corso di formazione giornalistica. La serata sarà illuminata e resa vivace da Salvo Ficarra e Valentino Picone, il duo comico che da 30 anni conquista consensi, premi e simpatia sui palcoscenici più importanti. Registi, attori e sceneggiatori, Ficarra e Picone rappresentano un’icona della scena italiana del cinema e della tv.

“Il programma – afferma Filippo Mulè, presidente dell’associazione Occhiblu e direttore artistico del festival – è ricco di offerte e adeguato a tutti i gusti, tendenze ed età. Propone ospiti in grado di arricchire l’evento, momenti di cultura, di confronto, di riflessione ma anche di leggerezza, il teatro impegnato, la musica di grande qualità e il buon giornalismo. Le partecipazioni al Premio, ancora una volta tante e qualificate, sono state autorevoli e di prestigio e non è stato facile per la giuria emettere il verdetto. Saranno tre giorni di scambi e dialoghi tra chi viene e chi, invece, in quel puntino al centro del Mediterraneo ci vive. Tre giorni per ricordare Cristiana, raccontare la vita, celebrare la cultura, la solidarietà e il bello in un luogo simbolo, che da sempre regala emozioni e lezioni di umanità”.

A presentare tutti gli appuntamenti saranno Salvo La Rosa, Elvira Terranova e Marina Turco

 

IL PROGRAMMA DI LAMPEDUS’AMORE-PREMIO CRISTIANA MATANO

SABATO 6 LUGLIO 2024

ore 21,15 – Piazza Castello 

Cerimonia di apertura - Sigla della manifestazione con il video-ricordo di Cristiana Matano

Presenta: Marina Turco (Tgs)

 

Ore 21,30 – Piazza Castello

Spettacolo teatrale

Emigranti, liberamente tratto dal testo originale di Slawomir Mrozek, drammaturgo e scrittore polacco, con Marco Landola, Andrea Venditti e Francesca Anna Bellucci.

Regia: Massimiliano Bruno. Aiuto regia: Daniele Trombetti

 

La pièce racconta le vicende di due emigranti italiani, la notte di Capodanno, costretti a condividere una stamberga. Un testo dai dialoghi sarcastici e grotteschi, uno spaccato di umanità alla ricerca delle proprie radici. L'adattamento di Massimiliano Bruno, che ne firma anche la regia, e di Daniele Trombetti, incornicia il testo in quattro epoche diverse, nelle più famose emigrazioni italiane: dalla fine dell'Ottocento passando per l'inizio del proibizionismo americano, alla ricostruzione post Seconda guerra mondiale, fino ad arrivare negli anni Settanta, gli anni di piombo. L'aggiunta di un personaggio femminile alla drammaturgia originale aiuta a contestualizzare il testo in una dimensione storica accurata, facendo emergere di più lo schiacciante bagaglio di paure che un emigrato combatte e porta con sé dalla propria terra e dalla propria cultura.

 

DOMENICA 7 LUGLIO 2024

Ore 19 – Archivio Storico Lampedusa - Via Roma 8

Incontri letterari – Presentazione del libro “Sogni e illusioni di libertà” di Patrick Zaki, ricercatore e attivista egiziano per i diritti umani.

Arrestato nel febbraio 2020 con le accuse - ritenute infondate dalla comunità internazionale - di diffusione di notizie false, incitamento alla protesta sociale, istigazione a commettere atti di violenza e propaganda terroristica, sottoposto a violenze fisiche e psicologiche, nel dicembre dell’anno successivo Zaki è stato scarcerato dopo 22 mesi di custodia cautelare. Le sue speranze e le sofferenze sono raccontate nella autobiografia edita da “La Nave di Teseo”.

 

Ore 21,30 – Piazza Castello – Lampedusa

Notte in musica

con la partecipazione di

Simona Molinari, una delle interpreti più raffinate della scena italiana pop-jazz con all’attivo 7 album e quattro partecipazioni al Festival di Sanremo. Si è esibita nei più importanti teatri italiani e stranieri, dal Blue Note di New York al Teatro Estrada di Mosca. Ha vinto il Premio Carosone 2009, la Targa Tenco 2022 e il Premio Callas 2024.

Raphael Gualazzi, uno dei più grandi talenti della musica italiana. Cantautore dallo stile personale, tra stride piano, jazz, blues e fusion, ha partecipato alle più rinomate rassegne d’Europa, conquistando anche Giappone e Canada. Nel 2011 ha trionfato al Festival di Sanremo nella categoria Giovani ed è arrivato secondo all’Eurovision Song Contest.

La serata sarà arricchita da Giordano Gambogi e la sua band che ricorderanno Antoine Michel, amico di Cristiana e dell’Associazione Occhiblu, artista generoso e simbolo musicale di Lampedusa 

 

LUNEDÌ 8 LUGLIO 2024

Ore 10-13 – Aeroporto di Lampedusa

Convegno: “L’Europa uscita dalle urne e l’attesa per il voto americano: come raccontare un mondo al bivio e senza pace”.

 

Riflessioni e confronto sul tema dei diritti umani, le nuove frontiere dell’accoglienza e le possibili priorità dell’Unione europea un mese dopo le elezioni, mentre cresce l’attesa per le Presidenziali negli Usa. Sfide globali, nuovi equilibri, Mediterraneo, insularità, soccorso e solidarietà: in una terra al bivio, ferita dalle guerre e alla ricerca di pace, torna al centro dell’agenda giornalistica l’importanza delle regole deontologiche sul rispetto della persona e della sua dignità, senza discriminazioni di genere, etnie e religioni.

 

Seminario organizzato con il Patrocinio del Parlamento Europeo, dell’Ordine dei Giornalisti e della Fnsi

Relatori:

Carlo Bartoli (presidente Odg nazionale)

Claudia Caramanna (procuratrice della Repubblica per i minorenni)

Alessandra Costante (segretaria generale FNSI)

Roberto Gueli (presidente Odg Sicilia)

Remon Karam (Università Kore di Enna)

Filippo Mannino (sindaco di Lampedusa e Linosa)

Valentina Parasecolo (coordinatrice media Parlamento Europeo in Italia)

Tiziana Tavella (presidente Assostampa Sicilia)

Patrick Zaki (attivista egiziano per i diritti umani)

con la partecipazione di parlamentari europei siciliani e rappresentanti della Croce Rossa Italiana

Modera: Marina Turco (Tgs)

 

Ore 21,30 – Piazza Castello - Lampedusa

Cerimonia di consegna dei Premi giornalistici internazionali Cristiana Matano

STAMPA ESTERA

STAMPA NAZIONALE (cartaceo, online e agenzie di stampa)

STAMPA NAZIONALE (tv, radio, web audio e video)

GIORNALISTA EMERGENTE (under 30)

Riconoscimenti alle eccellenze lampedusane e agli studenti che hanno preso parte ad aprile al corso di formazione giornalistica

Ospiti d’onore: i comici Salvo Ficarra e Valentino Picone, da 30 anni star del cinema e della tv italiana, la talentuosa cantautrice Anna Castiglia e l’attivista per i diritti umani Patrick Zaki.

Presentano: Elvira Terranova (AdnKronos) e Salvo La Rosa (Rtp-Tgs)

Nel corso della serata sarà consegnata la Cittadinanza onoraria a Donatella Bianchi, giornalista e conduttrice del programma televisivo “Linea Blu” su Raiuno, e al Maggiore dei carabinieri Marco La Rovere

 

Lampedus’Amore-Premio giornalistico internazionale Cristiana Matano è un festival ideato e diretto da Filippo Mulè, presidente dell’Associazione Occhiblu ETS, patrocinato dall’Ordine nazionale dei Giornalisti, dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, dalla Federazione nazionale della Stampa, da Assostampa Sicilia e Palermo, dal Parlamento Europeo, dalla Regione siciliana (Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo), dall’Assemblea Regionale siciliana, dal Comune di Lampedusa e Linosa, dalla Fondazione Agrigento Capitale della Cultura 2025, dall’Università Kore di Enna, dal Corecom Sicilia e dall’Ufficio Scolastico Regionale..

 

SPONSOR: Pirrera Assicurazioni, Sicilia Outlet Village, Unicredit, Cantine Pellegrino, Olio Barbera, Dat Voli di Sicilia, Siremar-Caronte&Tourist, Magie Lampedusa.

 

PARTNER: Asp Palermo, Ast Lampedusa, Autonoleggio Rally, Cupola Bianca Resort, Fiasconaro, I Dammusi di Borgo Cala Creta, Gesap, Glenadin, Hotel Nautic, Le Villette di Cala Madonna, Hotel Le Pelagie, Hotel Martello, Hotel Baia Turchese, Hotel O’ Scià, Hotel Vega, Un mare d’arte di Tuccio, Kukla Viaggi, Cafè Moak

 

 Per rimanere aggiornati su programma e news: www.occhibluonlus.com, @lampedusamore su Facebook, Instagram e YouTube

MORETTINO CAFFE’ PALERMO: AI QUATTRO CANTI RINASCE IL CAFFE’ LETTERARIO SIMBOLO DELLA BELLA EPÒQUE PALERMITANA

“Morettino Caffè Palermo” aprirà le porte nei bassi dello storico Palazzo Guggino-Chiaramonte Bordonaro, dietro il cantone di Sant’Agata. Un luogo iconico della Palermo Felicissima che rappresenta un simbolo di rinascita e di speranza, per una città che riparte dalle sue radici storiche per riscoprirsi e raccontarsi al mondo.

Palermo, 31 luglio - La porta di uno dei locali storici più iconici e affascinanti di Palermo sta per dischiudersi. A distanza di più di 120 anni da quell’ultimo caffè servito, rinasce il “Caffè Palermo”, storico caffè letterario della Belle Epòque palermitana che si trovava all’interno del cinquecentesco Palazzo Guggino-Chiaramonte Bordonaro, e si affacciava ai Quattro Canti, sul cantone di Sant’Agata nel cuore del centro storico della città. Venerdì 2 agosto, a pochi giorni dalla straordinaria celebrazione del 400° Festino di Santa Rosalia, aprirà le porte il “Morettino Caffè Palermo”, che oggi rinasce grazie alla volontà di voler riscoprire e valorizzare un luogo che appartiene alla memoria della nostra città.

Il Morettino Caffè Palermo racconta la bellezza d’altri tempi della Belle Epòque palermitana, in cui la città era salotto dell’aristocrazia europea, ospitava intellettuali e artisti ed era crocevia delle nuove dinastie imprenditoriali guidate dai Florio. Oggi, a distanza di oltre un secolo, in questi ambienti eleganti ed iconici si potrà rivivere quella dimensione temporale che ha ispirato la “Palermo Felicissima”, restituendo così alla città il suo Caffè storico, come il Caffè Florian a Venezia, il Camparino a Milano e il Caffè Gilli a Firenze.

Compagni di viaggio di questa ambiziosa sfida imprenditoriale, Morettino, storica famiglia di torrefattori siciliani, e la famiglia Borgia, che negli ultimi anni si è contraddistinta nel campo della ristorazione, per un virtuoso percorso di collaborazione che guarda al futuro.

“Questo ambizioso progetto, che sorge nel cuore della nostra città e si ispira alle sue radici storiche, testimonia il nostro profondo amore per Palermo - racconta Arturo Morettino – e la volontà di tramandare la nostra tradizione di famiglia e la cultura del caffè. Il caffè è infatti un simbolo di accoglienza e di integrazione tra popoli e culture”.

“Il caffè è icona di socialità e condivisione e diventa oggi un segno di rinascita per la nostra città: le aperture delle librerie, dei teatri e dei cafè hanno da sempre rappresentato un forte segnale di risveglio sociale e culturale, un percorso di rigenerazione che Palermo merita”, aggiunge Andrea Morettino.

“L’apertura di Caffè Palermo è un tassello importante che rappresenta un ulteriore passo in avanti per il nostro gruppo ‘Borgia Group’. Fare sistema fra aziende sane – dichiara Saverio Borgia - è il segreto per portare avanti la nostra idea di innovazione e di fare impresa in Sicilia, nel resto d’Italia e anche fuori dai confini nazionali”.

IL CAFFE’ LETTERARIO E IL MUSEO DEL CAFFE’

Morettino Caffè Palermo vede come protagonista il caffè, il suo rituale, la diffusione della sua cultura. Il progetto del caffè letterario prevede una libreria che si affaccia sulla sala della parete retrostante il cantone di Sant’Agata, con volumi messi a disposizione degli ospiti e un programma di eventi e presentazioni di libri, per tornare a dare un’anima a questo luogo. Gli ospiti possono godere anche di un’esposizione permanente di antichi strumenti per la lavorazione del caffè del Museo Morettino e di una mostra di alcuni dei pezzi più iconici del Mumac (Museo della Macchina per Caffè) del gruppo Cimbali – Faema.

CAFFE’ PALERMO – LA CARTA DEI CAFFE’ E LA CUCINA

Il caffè, la materia prima e le sue contaminazioni. Questo luogo racconta un percorso esperienziale di degustazione attraverso la creazione di una Carta dei Caffè, per stimolare la curiosità del consumatore nella scelta del caffè e del metodo di estrazione. Il rituale dell’Espresso è celebrato attraverso la proposta di alcune pregiate miscele create dai maestri torrefattori Morettino e dedicate alla città: il blend “Caffè Palermo”, caffè che rispecchia la tradizione palermitana, e il blend “Rosalia”, miscela di puri Arabica d’altura nata per celebrare la Santa Patrona di Palermo. Prevista anche a una selezione di Specialty Coffee da gustare in Espresso e Filtro.

Spazio anche ad un’offerta culinaria autentica dal sapore mediterraneo, che reinterpreta la tradizione con semplicità e genuinità. Un progetto che vuole raccontare l’evoluzione di una città aperta e multiculturale come Palermo, meta di crescenti flussi turistici, con una forte attenzione verso i nostri sapori autentici e le ricchezze enogastronomiche, che accompagnano gli ospiti tutto il giorno, dalla colazione fino alle proposte serali.

CAFFE’ PALERMO – LA STORIA

Tra il 1878 e il 1902 i bassi di Palazzo Guggino - Chiaramonte Bordonaro ospitarono il celebre “Caffè Palermo”, una delle caffetterie in stile Liberty più belle della città, che animava i Quattro Cantoni. Erano gli anni della Palermo felicissima che nel 1891 la città ospitò l’Esposizione Nazionale italiana, che rese la città un’icona di una bellezza artistica ed architettonica nel mondo. A Palermo la cultura dei Caffè era presente già nel Seicento, per poi affermarsi nella seconda metà dell’Ottocento come luoghi di ritrovo, fucine di idee e di affari, covi di rivoluzionari, officine di riviste letterarie e politiche.

I caffè erano simbolo di una forte socialità che si sviluppò nel cuore della città: dai Quattro Canti, lungo il Cassaro, fino al Foro Italico, si assistette ad un proliferarsi di caffetterie, pasticcerie, sorbetterie che divennero il cuore pulsante della vita cittadina. L’ascesa di alcune dinastie di imprenditori inglesi, come gli Ingham e i Whitaker, e di famiglie locali come i Riso, i Chiaramonte Bordonaro, i Tagliavia e soprattutto i Florio, e la presenza di investitori stranieri come i tedeschi Gondelberg, magnati della chimica, e i mobilieri francesi Ducrot, diedero una dimensione internazionale a Palermo.

Il Caffè Palermo ospitava la nuova borghesia imprenditoriale e le famiglie nobiliari dell’epoca, che trascorrevano il tempo libero sorseggiando caffè e gustando sorbetti e cioccolata. Sembra fosse abitudine dei preti delle vicine chiese di San Giuseppe dei Teatini e di San Matteo andare lì dopo la messa a fare colazione con pane e gremolata di cannella o scorzonera.

La caffetteria chiuse i battenti della storica sede dei Quattro Canti nel 1902, quando cambiò gestione e si trasferì al civico 186 di via Maqueda, dove rimase aperta fino agli inizi degli anni Trenta. Nel 1924, a Palazzo Guggino - Chiaramonte Bordonaro arrivò La Rinascente, chiudendo così per un lungo periodo la felice parentesi del Caffè Palermo, che oggi si riapre.

CAFFE’ PALERMO – LA RIGENERAZIONE

Il complesso lavoro di rigenerazione degli spazi è durato oltre 5 anni, tra le delicate fasi di progettazione e la minuziosa opera di restauro conservativo portato avanti da professionisti, artigiani e maestranze tutte siciliane, con la costante supervisione della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Palermo. Si è condivisa la volontà di investire in un progetto di riqualificazione che rispettasse la storia e l’anima del palazzo, oggi in stato di abbandono, ricostruendo dai bassi quell’atmosfera storica della Palermo felicissima e provando a raccontarne la bellezza perduta.

Il Caffè Palermo nasconde anche un luogo segreto, fino ad oggi rimasto nascosto e inaccessibile: è stata svelata la parete originale retrostante la fontana del cantone di Sant’Agata, che viene restituita alla città ed alla sua memoria storica.

Grazie all’abilità di restauratori siciliani, è stato possibile riportare alla luce significative tracce pittoriche ed affreschi originali del 1600 che erano andati perduti durante i lavori di ammodernamento e trasformazione che il palazzo ha subito nei secoli. Sono stati anche valorizzati alcuni elementi architettonici, come la colonna e le travi in ferro battuto di inizio Novecento che dominano la sala principale.

L'intervento sulla volta dei locali della caffetteria ha voluto evidenziare, attraverso un restauro conservativo, la stratificazione della struttura stessa e la testimonianza degli interventi subiti nei secoli. Il soffitto originario, databile al XVI secolo, è stato più volte oggetto di interventi successivi ma, grazie al minuzioso restauro eseguito, risultano oggi evidenti e leggibili alcuni originali decori a tempera, tra cui svetta un'aquila, simbolo della città di Palermo, che può essere datata al XVII secolo.